Durante il Jockey Fest, uno degli eventi equestri più attesi in Perù, si è svolto un momento che ha sorpreso sia gli appassionati di polo che il pubblico generalista: una gara di 100 metri in cui i jockey hanno gareggiato… senza cavalli. Questa insolita competizione ha portato un’atmosfera di leggerezza e divertimento in un festival tradizionalmente dedicato alla celebrazione del talento e della tecnica nel mondo equestre. Nato con un duplice scopo, lo show ha combinato l’intrattenimento con una finalità benefica, richiamando migliaia di spettatori presenti e altrettanti online, grazie alla sua viralità sui social media.
In un contesto come quello del Jockey Fest, che rappresenta una vetrina importante per la cultura e lo sport peruviani legati all’equitazione, questa gara insolita sui 100 metri ha unito spettacolo e beneficenza, regalando al mondo equestre un momento di leggerezza e ironia che ha fatto il giro dei social, mostrando come anche uno sport così tradizionale possa reinventarsi in modo sorprendente.
L’evento ha rappresentato una parentesi particolare all’interno del festival, tradizionalmente dedicato all’abilità dei jockey e alla velocità dei loro cavalli da corsa, mettendo invece in luce il lato atletico e umano dei fantini stessi. La competizione, paragonata da molti a una scena di Monty Python per il suo carattere quasi farsesco, ha conquistato un pubblico vasto e variegato, contribuendo a rinnovare l’immagine di un settore spesso percepito come rigido e formale.
Ma al di là del divertimento, questa iniziativa aveva uno scopo concreto: la raccolta fondi per cause benefiche locali.